Attacco hacker Asl, Sospiri: avevamo avvisato debolezza sistemi informatici

PESCARA –  “Per difendere le nostre Istituzioni di Governo da una guerra moderna che si combatte sul fronte digitale, bloccando però funzioni e servizi strategici, come una struttura sanitaria, occorrono leggi speciali in deroga che ci consentano di rispondere con armi pari ed efficaci contro gli hacker. E in Abruzzo stiamo combattendo una guerra che nei giorni scorsi, attaccando la Asl de L’Aquila, ha causato il blocco delle sale operatorie dell’Ospedale aquilano, ha reso impossibile anche solo svolgere una visita mettendo a repentaglio vite umane”.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo stamane all’Expo Cyber Security Forum al Padiglione Becci del Porto turistico di Pescara.

“La nostra Regione sta subendo un pesantissimo attacco digitale, ma quello che è avvenuto a L’Aquila non era completamente imprevisto, avevamo più volte avvisato della vetustà e debolezza dei sistemi informatici e delle strutture – ha osservato il Presidente Sospiri -. Oggi, a tutti gli effetti, la possibilità di proteggere i nostri apparati di governo dagli attacchi informatici deve rispondere agli stessi criteri della Protezione civile, permettendo di attivare procedure che vadano in deroga alle norme, e per farlo occorrono provvedimenti legislativi nazionali ad hoc che ci permettano anche di utilizzare risorse senza vincoli di bilancio. Perché la guerra continuerà, per ora il Consiglio regionale ha resistito un po’ meglio, così come le altre Asl abruzzesi, ma prima o poi troveranno la scucitura, ed è pericoloso perché un attacco hacker a una Asl significa bloccare le sale operatorie, significa impedire una visita specialistica, significa mettere in pericolo la vita dei cittadini. Questa consapevolezza impone l’adozione di misure di difesa straordinarie che vanno portate all’esame della Conferenza Stato-Regioni”.

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